La mia
adolescenza
Il mio primo ricordo che risale
all’adolescenza e’ abbinato alla fretta,alla voglia di diventare al piu’ presto
grande autonoma e libera !
Questa fretta ha caratterizzato la mia prima fase
che va dai 13 anni fino ai 15 anni, età in cui avevo una gran voglia di
sapere, conoscere,esplorare anche al costo di farmi del male o bruciare in
fretta tutte le tappe.
Avevo un desiderio spasmodico di stare
fuori casa quasi come se il mio nido fosse diventato troppo stretto nonostante
i miei genitori mi abbiano sempre dato
moltissima liberta’ nell’agire e nell’essere.
Forse e’ stata proprio questa liberta’
concessami che mi ha dato la fortuna di esplorare ed esplorarmi.
Di cio’ che fai quando si e’
adolescente, molto viene affrontato senza consapevolezza perche’ tutto cio’ che
il mondo ti offre a quell' eta’ è nuovo,quindi una scoperta…
Insomma e’ come se
imparassi a camminare senza la manina dei tuoi genitori ed un bimbo, quando
scopre di saper camminare solo, non cammina ma corre ed io ho corso il piu’
veloce possibile!
Discoteche,cattive
frequentazioni, tutte vissute nell' intento di conoscere, esplorare, perché nulla
di queste cose mi ha dato mai la dipendenza; avevo un’unica fedele amica che ha
accompagnato tutti questi incontri ed esperienze.
Un'unica frase ricorreva nei mie
pensieri,quella di mio padre:
“Tutto quello che hai e’ frutto della
fiducia che noi riponiamo in te ,non deluderci, sappi che se dovesse mai
CITOFONARMI LA POLIZIA, io ti consegno a loro in maniera definitiva!”
Sono rimasta fedele a questo accordo e
non ho mai fatto nulla che potesse deluderli,anche la droga e’ stata un’
esperienza dettata dalla solo curiosita’ anzi,averla provata, mi fece
consolidare cio’ che pensavo: che la lucidità nel vivere l’esperienze, il
controllo, il vivere con coscienza la vita era molto più bello che vivere in
una nuvoletta che offusca la realta’ di cio’ che ci circonda.
Un altro ricordo che mi caratterizza
e’ sicuramente quello di essere stata una stronza, acida, delle volte anche cattiva
con chi cercava di ferirmi. Si e’ un aspetto di me che nacque dopo essere stata
oggetto di atti di bullismo a 10 anni per strada .
Questo ricordo e’ vivo in me come se
fosse stato ieri, essendo la piu’ piccola ho sempre vissuto sola come se fossi
figlia unica e non ho mai avuto l’appoggio o la difesa di nessuno.
All’ età di 10 anni ero gia’ per
strada proprio perche’ sin da bambina sono stata libera ma, altrettanto in
fretta, ho dovuto imparato a difendermi anche se in modo sbagliato.
Ho addolcito un po’ il mio carattere
spinoso quando per la prima volta mi innamorai seriamente.
.A 17 anni ho incontrato il mio
principe azzurro,nel vero senso della parola,biondo con gli occhi azzurri che
in sella alla sua vespa mi ha fatto percorrere il sentiero del vero primo
grande amore.
Lui fu’ il primo essere al mondo che, dopo
i miei genitori,viveva di me ,con me e per me,ed io per lui.
Ti chiedi se e’ possibile che una
persona che fino a ieri era un estraneo possa sapere cosi’ tanto di te,capire
cio’ che desideri, cio’ che pensi senza che tu debba parlare.
Fin ad allora ci era riuscita solo mia
mamma, poi,invece, ho scoperto che oltre al sentimento dei e per i miei genitori esisteva un altro altrettanto grande che
si chiama AMORE.
Oltre alla liberta’ un altro principio
fondamentale che ha caratterizzato la mia adolescenza e’ l’assoluta uguaglianza
tra uomo e donna.
La liberta’ di poter frequentare il
bar ad esempio,dove giocavo alla carambola,era una cosa permessa solo agli
uomini ed in particolare in un paese di provincia; io ho sempre sentito anche
in questo la liberta’ di esprimermi in ogni dove e con chiunque.
Potrebbe sembrare banale ma vi
assicuro che a quei tempi vedere un ragazza di 15 anni con la stecca nelle
mani,non era il massimo dell’educazione.
Ecco a cosa e’ anche servita la
liberta’ donatami: a non avere pregiudizi perche’, per i miei genitori, il bar
non rappresentava un luogo di perdizione ma semplicemente un luogo di ritrovo
dove ci si poteva anche giocare a bigliardino o a carambola e che la perdizione
non lo fa un luogo ma la gente.
Il desiderio di ribellarsi alle regole
io non l’ho mai avuto perche’ le regole non le fanno le persone ma la persona ed
i miei genitori mi hanno sempre trattata come una persona. Non ho mai fatto
niente che potesse andar contro di loro per dispetto o per ribellione perche’ lo avrei fatto prima di tutti contro
di me prima di arrivare a loro,ecco il rispetto della persona in quanto
Francesca.
Si e’ detto di tutto sul mio conto
quando ero ragazza perche’ ero li’ sotto gli occhi di tutti ed il giudizio
arriva veloce tra 1000 passaggi,mentre tutti gli altri erano costretti a
nascondersi per cercare di sentirsi liberi, io, a fatica, ero sempre li’ sotto
gli occhi di tutti senza avere paura di essere giudicata perche’ era piu’ forte
il desiderio di essere, di scoprire, di cadere,sbagliare e rialzarsi per poi ricadere
insomma DI VIVERE!
Gli errori gli ho fatti e come ma
sapete chi c’era li’ ad asciugare le mie lacrime, il mio sudore,il mio sangue dopo
rovinose cadute con il motorino ? sempre lei mia madre che, non ha mai dato
credito a nessuno se non alle mie parole ed era li che mi sentivo sicura nelle
sue braccia quasi come se fossero invalicabili, unico luogo dove nessuno poteva
entrare perche’ solo lei aveva il diritto di criticarmi ma solo nell’intento di
farmi crescere. Per lei ero il suo seme che, crescendo, avrebbe trovato
intemperie ed ostacoli ma, come tutti i bei fiori, per venir su bene devono
essere protetti e curati con Amore ed io ne ho avuto tanto.
Quanto ho corso, la mia caccia al
tesoro intitolata adolescenza l’ ho iniziata senza sapere cosa stessi cercando e quando e come sarebbe
finita ma, in questa meravigliosa avventura, ho trovato un tesoro che in
realta’ gia’ possedevo anche prima d’iniziare: La vera linfa della vita
l’Amore;
Ho scelto di amare una persona, un
oggetto, un film, un libro, un’amica, un’animale, si ho potuto scegliere
perche’ la forma piu’ grande dell’amore la si ha se si e’ liberi ed io lo sono
stata grazie a loro.
Basta saperlo che l'amore e' tutto...
Basta saperlo che l'amore e' tutto...